
I principali svantaggi di una VMC centralizzata:
- La VMC richiede molti canali e quindi l’installazione è difficoltosa, soprattutto nelle ristrutturazioni.
- La manutenzione è complessa: la norma DIN 1946, parte 6, paragrafo 6, stabilisce che gli impianti che funzionano con l’aria ambiente devono essere sottoposti a manutenzione a intervalli regolari secondo le indicazioni del produttore e comunque non meno di una volta ogni due anni.
- Conformemente alla norma VDI 6022 deve essere eseguita un’ispezione igienica ogni tre anni.
- La pulizia meccanica non è sempre fattibile, specie con tratte lunghe e con molte curve, e si deve ricorrere alla pulizia con aerosol.
- I costi di una manutenzione del genere possono essere anche elevati (da300-400 euro a salire).
- Le tubazioni lunghe soffrono di perdite di carico per cui si è costretti a montare unità ventilanti più potenti, cioè con portate maggiori e quindi maggiori consumi e rumori.
- L’unità VMC centrale occupa molto spazio (in particolare per unità con elevate portate) e non tutti gli utenti sono disposti a sacrificare una parte di un locale per ospitare l’unità.
- Inoltre serve molto spazio per i collettori e per le canalizzazioni.
- La qualità dell’aria dipende dalla diligenza dell’utente. La grande maggioranza degli impianti sono controllati dall’utente che regola le portate dell’unità. Se l’utente non regola con assiduità le portate, la VMC ventilerà o troppo, col rischio di un’aria troppo secca e spreco di energia, o troppo poco con conseguente ristagno dell’aria viziata.
Con un costo sensibilmente inferiore, la VMC decentralizzata (puntuale) permette di eliminare tutti questi inconvenienti in modo assoluto!
Informazioni più dettagliate sono reperibili nel nostro catalogo tecnico.

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